Chi ha letto gli altri miei articoli (come Usare Ho o Iliad a casa) sa che ho detto addio ai contratti di telefonia casalinga tipo Tim o Vodafone per utilizzare Iliad e Ho mobile come wifi. Fin qui tutto bene, il problema nasce con lo streaming sulla tv (via Chromecast) perché 50 giga sono tanti ma per visualizzare video si consumano tanti dati e potrebbero finire subito (almeno finché Iliad o qualcun altro non porti il limite a 100 giga).
IL RISPARMIO DATI SU NETFLIX, PRIME, DAZN, NOW E YOUTUBE
Per fortuna c’è già chi vive nel 2019 e capisce che risparmio dati e streaming devono andare a braccetto. Netflix, Amazon Prime, Dazn, Now tv e Youtube hanno un sistema di risparmio dati che ci permette di non consumarne molti. Per dire, con Amazon Prime il consumo è il seguente:
- Qualità risparmio dati: 1 ora sono 0,14 giga
- Qualità buona: 1 ora sono 0,27 giga
- Qualità superiore: 1 ora sono 0,33 giga
- Qualità massima: 1 ora sono 0,46 giga
Ho già scritto che a meno che non abbiate il televisore a meno di un metro oppure uno schermo 4k o talmente grande che farebbe sgranare anche l’HD la qualità “buona” va più che bene: questo significa che con 1 giga potete guardare più di 3 ore e mezza di video.
Netflix non è molto diversa:
- Qualità auto: si adatta alla velocità del wifi
- Qualità basso: 0,3 giga
- Qualità medio: 0,7 gia
- Qualità alto: fino a 3 giga per l’HD e fino a 7 giga per l’Ultra HD
Anche qui, l’impostazione “basso” permette una ottima visione senza vedersi svuotare il conto dei giga.
Now tv, Dazn e Youtube hanno valori di consumo più o meno simili.
ANCHE SU SPOTIFY
Anche Spotify ha un sistema di risparmio dati ma purtroppo non nella versione desktop, bensì solo in quella mobile. Quindi se volete ascoltare la musica senza vedervi svuotare la quantità di dati, usate sempre lo smartphone come dispositivo e connettetelo via Chromecast o a delle casse (blutooth, wifi o con filo).
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IL PROBLEMA RAIPLAY E DPLAY
Il problema nasce con gli altri servizi di streaming che invece sono rimasti al 2010, agli albori dello streaming, e non hanno questa opzione. Servizi che però hanno un catalogo on-demand molto interessante. Al momento, infatti, Infinity, RaiPlay, Mediaset Play e Dplay hanno queste opzioni quindi se fate lo streaming vi parte subito l’hd e magari per una puntata di “The Big Bang Theory” di 20 minuti vi ritrovate con un consumo di poco meno di 500 mega, figuratevi un film di due ore.
In attesa che anche gli sviluppatori di queste app si rendano conto che siamo nel 2019, possiamo fare qualcosa. La soluzione c’è, o quasi. Questi siti, infatti, permettono l’opzione risparmio dati ma solo dalla versione desktop dei loro siti, non da quelle app. Cosa significa? Che se avviamo lo streaming dal computer (e poi inviamo il segnale sulla Chromecast) tutto ok con il risparmio dati, se lo avviamo dalla app dimenticatevi il risparmio. E questo è scomodo perché non tutti hanno un portatile o un computer vicino, senza contare che spesso il computer porta con sé il rumore della ventola e il surriscaldamento in caso di siti molto pesanti come quelli di streaming.
Le cattive notizie:
- Purtroppo non vale per i siti Mediaset quindi né MediasetPlay né Infinity: non si sa per quale motivo ancora non permettono l’opzione “risparmio dati” neanche nella versione desktop ed è un peccato, ma tant’è (Infinity permette il download in bassa risoluzione, ma è un’opzione farraginosa, richiede tempo e il sapere in anticipo cosa guardare)
- Questo procedimento funziona su Android. Con i dispositivi Apple non è possibile (per la Rai si può solo decidere l’opzione della velocità del video)
Comunque, ecco il procedimento per aggirare è facile.
- Cancellate le app di RaiPlay e Dplay dal vostro smartphone (altrimenti si apriranno in automatico e dovete evitarlo)
- Con il vostro browser aprite i siti dei due servizi di streaming, quindi:
- Cliccate sui tre puntini delle impostazioni (la posizione dipende dal browser, alcuni li hanno in basso, altri in alto a destra). Cercate e cliccate su “Sito desktop”. La pagina si ricaricherà: tutto si vedrà più in piccolo rispetto a prima e con una grafica un po’ diversa.
- Cercate il video che volete guardare e fatelo partire.
- Finito di caricare, nel riquadro del video apparirà subito sulla destra (in basso per Dplay, in alto per RaiPlay) l’inconcina del bullone, quella delle impostazioni. Cliccatela.
- Qui potete decidere la qualità video: cercate quella che preferite, sapendo che più è bassa e maggiore è il risparmio dati.
- Scelta l’opzione e dato l’ok attendete qualche secondo per far adattare il video.
- Selezionate l’icona della Chromecast per vedere quel video (a quella qualità) sul televisore di casa.
Se non volete usare questa opzione per la Chromecast potete sempre scegliere l’opzione del mirroring che ho descritto in un altro post per vedere Amazon Prime Video con Chromecast.
Il gioco è fatto. Buon divertimento!